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Scuola al centro

 Presso IS MOSCATI SANT'ANTIMO Via Solimena, 44-Sant'Antimo(NA)

Descrizione del Contesto

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Nell’utenzadell’Istituto-che operainun’areadigraveesclusione socialee culturale - si registrano significativi tassi di dispersione scolastica in tutte le sue varie forme (evasione dell’obbligo scolastico, drop out, frequenze irregolari, ecc). Notevole è anche l’incidenza percentuale delle varie forme di insuccesso formativo e la mancanza di valorizzazione del potenziale cognitivo per quegli alunni che escono dalla scuola con un bagaglio di conoscenze, in termini di abilità e competenze, inferiori agli standard previsti. Tali fenomeni rispecchiano la situazione del contesto socio-ambientale in cui opera l’Istituto, caratterizzato dalla presenza di diffuse forme di disagio giovanile (presenza di microcriminalità, criminalità organizzata, tossicodipendenza, alcolismo) e dalla carenza di occasioni di aggregazione sociale, di crescita culturale e di esperienza di comunicazione positiva. E’ forte, inoltre, la scarsa percezione del valore dell’istruzione, della cultura e delle conoscenze come strumenti di potenziamento delle proprie possibilità proiettate al miglioramento finalizzatoaunprogettopersonaledivita.

Per le attività di alternanza scuola-lavoro, (http://alternanzamoscati.jimdo.com) ha sottoscritto convenzioni con enti ed aziende del territorio.

E' utile segnalare la convenzione del Teatro San Carlo di Napoli (indirizzo liceo musicale) che potrà collaborare per le attività del presente progetto in coordinamento con l'AssociazioneGenitoridemocratici.L' Associazione Genitori Democratici di Napoli è sede di un "Punto Luce Save the Children"http://www.illuminiamoilfuturo.it/punto-luce/punto-luce-napoli-chiaiano /

 

Descrizione delle attività

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La sinergia tra la scuola e gli enti non profit assicura all'utenza una continuità verticale tra scuole. Lo scopo del presente progetto è allargare alla scuola lo studio dellapraticaepotenziarelecompetenzeformalienonformalideglialunni.

Le attività proposte saranno strutturate in due fasi, la prima richiama il modello di azione-formazione con l’intento di favorire la conoscenza di sé e dei processi di empowerment, l’altra fase di stampo sperimentale vedrà gli alunni coinvolti in qualità“peereducator”con altri alunni.

 

Organizzazione di attività di avvicinamento alla musica (Musicoterapia)

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La musica, che viene definita una forma di linguaggio non verbale, svolge un ruolo importante nel favorire processi di aggregazione e di socializzazione, è un’occasione di incontro soprattutto per coloro che vivono realtà difficili dovute all’isolamento di certi paesi o alla provenienza da Stati stranieri o ancora da disabilità fisiche. Ed è proprio a questi ultimi studenti che questo progetto intende rivolgersi: favorire una partecipazione e un coinvolgimento maggiore di ragazzi diversamente abili, in quanto la musica influisce direttamente sulla mente e sul corpo dell’individuo, suscitando reazioni psicofisiologiche, mentali ed emozionali.

La musicoterapia si pone come scopi quelli di sviluppare potenziali e/o riabilitare funzioni dell’individuo in modo che egli possa ottenere una migliore integrazione sul piano intrapersonale e/o interpersonale e, conseguentemente, una migliore qualità della vita attraverso le prevenzione, la riabilitazione o la terapia (Definizione data dalla Commissione Pratica Clinica della WFMT – World Federation of Music Therapy–alCongressoMondialediAmburgonel1996).

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Organizzazione laboratori artistico-espressivi

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Secondo la Teoria della Gestalt si apprende insieme in modo efficace quando ognuno entra in contatto con l’altro e condivide con lui la propria mappa cognitiva, le proprie emozioni, le proprie visioni e Gestalt.

La prospettiva dell’apprendere insieme diventa una modalitàconoscitiva più ampia: essa integra l’apprendimento individuale con la condivisione. Ripristina il valore del dialogo come strumento di conoscenza e di contatto. Pone inoltre una particolare attenzione al processo ermeneutico dell’interpretazione e dell’attribuzione del significato al discorso di ogni persona.

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Educazione alla Teatralità

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L’educazione alla Teatralità non vuole trasmettere un sapere, ma portare il soggetto a formarsi attraverso l’esperienza personale e la scoperta di sé, delle proprie possibilità e dei propri limiti, al fine di esprimersi e comunicare. L'Educazione alla Teatralità parte dalla convinzione che ogni individuo ha una propria preziosa pre-espressività naturale che lo caratterizza in modo particolare, dellaquale,però,nontuttihannocoscienza.L'esperienza teatrale ha come obiettivo l'individuo, ma avviene nella relazione; è un’occasione per la conquista di sé, ma anche spazio di costruzione di rapporti significativi volti a rinforzare l'identità di gruppo, a stimolare la conoscenza reciproca, la condivisione, la cooperazione, la valorizzazione dell’eterogeneità; è un percorsoindividualeinunlavorodigruppo.I laboratori saranno condotti seguendo il metodo Stanislavskij, una tipologia di stile psicotecnico che permette, attraverso la recitazione e l’allenamento dell’attore, di attivare un percorso diconoscenza di se stessiper arricchire le proprie potenzialità e la propria creatività. I giovani, avranno quindi, l’opportunità di esplorare le proprie emozioni, positive e negative, e di comprendere le motivazioni che sono alla base deicomportamenti.

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Descrizione del Risultati attesi

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Valutazione“prospettica”

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Le valutazioni prospettiche hanno una probabilità maggiore di condurre a evidenze solide sull’impatto causale degli interventi poiché la raccolta delle informazioni di partenza consente di mettere a punto nel migliore dei modipossibili gli indicatori di performance, didefinire con certezza le condizioni pre-intervento e, come si vedrà oltre, di identificare perfettamente i gruppi di ammissione all’intervento (trattati) e quelli esclusi (controllo/ confronto). Inoltre, definire preliminarmente la catena degli impatti causali dei risultati attesi (teoria del cambiamento) consente di focalizzarsi sugli esiti (outcome) effettivamente al centro dell’intervento e di individuare con chiarezza le domande e le finalità rispetto alle quali la valutazione dovràfornirerisposte.

Particolare attenzione e peso verranno dati alla "percezione dei destinatari dell’intervento".

I metodi utilizzati sono finalizzati a stabilire se esiste una relazione diretta tra gli interventi messi in campo e il cambiamento osservato in termini di dispersione scolastica, quale sarà l’entità dell’impatto, quanto sarà efficace ed efficiente

(costeffective)e a stabilire se esistono alternative più economiche in termini di risorse umane e finanziarie.

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